Un vino dal colore dorato, sapido come il mare, persistente come i profumi della laguna, e dalla storia che si perde nel tempo. La Dorona di Venezia, un vitigno autoctono locale quasi scomparso dalla Laguna dopo la grande acqua alta del 1966, miracolosamente riapparso e recuperato, permette di produrre oggi uno dei vini bianchi più ricercati al mondo dai collezionisti. Una bottiglia unica, riconoscibile dalla foglia d’oro battuto che si “fonde” col vetro, nelle versioni bianco e rosso è una delle meraviglie da provare quando si raggiunge Mazzorbo, l’isola accanto a Burano e unita ad essa da una splendida passeggiata.

È la vigna murata del Venissa a ospitare il vigneto di Dorona, che produce solo 3500 bottiglie ogni anno. Venissa è nata nel 2002 attorno al vigneto di quest’uva perduta, e grazie al forza del passato, alla buona volontà e alla curiosità di pochi uomini e donne, è nato di nuovo un piccolo universo, dove si può riscoprire quella che è la Venezia Nativa.

Nell’isola di Mazzorbo, di fronte al vigneto, il Ristorante Venissa (una stella Michelin), l’Osteria Contemporanea e le camere del Wine Resort sono un modo per intraprendere un viaggio nel gusto e nella storia, attraverso la bellezza, l’accoglienza di altissimo livello e un turismo sostenibile, per scoprire o riscoprire i prodotti agricoli del territorio. Nel 2019 Venissa è stata premiata da Condé Nast Johansens come “Best Hotel for Sustainability in Europe”.

Oltre alla vigna si possono visitare gli orti, che nei mesi primaverili producono le famose castraure, i carciofi di Mazzorbo. Parte della verdura prodotta negli orti viene utilizzata proprio nel ristorante e nell’osteria degli chef Francesco Brutto e Chiara Pavan, dove vengono proposti piatti all’avanguardia ispirati alla tradizione lagunare, con grande attenzione alle erbe, ai fermentati e agli ingredienti locali.

All’Osteria del Venissa è possibile fermarsi anche solo per bere un bicchiere di vino, godendosi la pace di quest’oasi verde dove è possibile incontrare molte specie protette di uccelli che abitano la laguna.

È possibile soggiornare sia nel Venissa Wine Resort all’interno della tenuta, sia in Casa Burano, un albergo diffuso dislocato sull’isola di Burano che permette di respirare le atmosfere particolari del luogo, e di vivere accanto e insieme ai personaggi che tengono vive le tradizioni locali.

Sito web: Venissa, Ristorante stellato e hotel Venezia, Burano


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