Vini freschi e piatti a base di ingredienti di stagione: è questo il desiderio degli amanti della buona tavola durante l’estate. Per questo torna il progetto “Sogni estivi”, ideato dalla Cantina San Michele Appiano, che vede protagonisti i suoi vini pregiati abbinati a ricette d’autore di chef (stellati e non) dei ristoranti d’Italia. Nelle scorse edizioni, assieme ai vini della Cantina leader in Alto Adige, abbiamo trovato chef da nord a sud dell’Italia come Herbert Hintner, Alfonso Caputo e Nicola Portinari. Quest’anno tocca allo chef Paolo Gori, proprietario con il fratello e sommelier Andrea Gori della Trattoria Da Burde, storico ristorante di famiglia nato nel 1901 a Firenze. Alla faraona di ciliegie abbina il Pinot Bianco Sanct Valentin della Cantina San Michele Appiano.

Il Pinot Bianco Sanct Valentin fa parte della linea di punta della Cantina San Michele Appiano sin dal 2001. Un vino di vertice vivace e pieno di energia, ottenuto da uve attentamente selezionate da singoli vigneti. Affinato in legno si distingue da un lato per forza e pienezza, dall’altro per chiarezza e fine mineralità. Caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e da delicati aromi di mela, melone e vaniglia, il Pinot Bianco Sanct Valentin in bocca è vellutato, fresco ed elegante. Ideale per accompagnare la ricetta della faraona alle ciliegie di Trattoria Da Burde. Il piatto di Paolo Gori è interamente dedicato alla carne di faraona, preventivamente tagliata in otto pezzi, che vengono lasciati riposare mezz’ora dopo essere stati salati, pepati e “massaggiati” con un bicchiere di maraschino. Dopo la rosolatura in una casseruola con olio evo, le parti di faraona vengono prelevate e messe da parte, aggiungendo sul fondo del timo e due spicchi d’aglio per insaporire. In seguito, rimossi dal fondo timo e aglio, vengono messe a rosolare due coste di sedano, una cipolla e una carota a cubetti medio piccoli, sfumando poi con vino bianco aromatico. Una volta adagiata la faraona in casseruola, il tutto è lasciato cuocere a fuoco basso e con coperchio, aggiungendo se necessario del brodo leggero. In una padella a parte vengono saltate le ciliegie senza nocciolo con un po’ di burro, un pizzico di sale e pepe, per unirle infine alla faraona e servire il tutto su un letto di erbette di stagione.

La cucina di Paolo Gori è da egli stesso definita “la cucina del ricordo”, dove le donne hanno un ruolo centrale: sono infatti due nonne ad affiancarlo nella preparazione dei piatti, che vengono proposti così come erano una volta, con la sola accortezza di limitare le quantità di grassi e sale.
Il legame alla tradizione, il profondo rispetto per la materia prima e per i consumatori, sono elementi in comune con la Cantina San Michele Appiano guidata dal winemaker Hans Terzer. Con 330 soci e 385 ettari di vigneti, oggi la Cantina leader in Alto Adige continua con grande impegno a seguire la grande tradizione vitivinicola altoatesina, pur dando spazio all’innovazione in ambito operativo e tecnologico, per garantire costanza e unicità qualitativa a tutti i winelovers. Una formula e un compromesso vincente per ambedue le realtà che inaugurano questa nuova edizione del progetto “Sogni Estivi”.


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